Regressione Karmica
Che cos’è la Regressione Karmica?
- Regressione prenatale/fetale, per comprendere e guarire dal Karma genitoriale di questa vita
- Regressione Karmica nelle vite passate, per comprendere e guarire dal Karma delle vite precedenti.
Karma, un termine sanscrito che deriva dalla parola “Kri” e viene tradotto come “azione” o legge di causa-effetto, semina e raccolto, che regola la vita di tutto ciò che é manifesto nell’universo.
Il karma é l’insieme delle conseguenze delle azioni compiute da un individuo nelle vite precedenti che creano conseguenze in questa vita ed anche nelle vite future, sino a quando non si riesce a cancellare, con l’Amore, la Comprensione ed il Perdono sia verso gli altri che verso sé stessi, i frutti di queste azioni.
La reincarnazione é il processo in base al quale gli essere umani, costretti dalla legge dell’evoluzione e dalla necessità di bruciare i semi del karma, si reincarnano ripetutamente in vite sempre più elevate. Sono i semi del karma prodotto che rallentano l’evoluzione nel caso di karma legato a desideri sbagliati e la accelerano in caso di sforzi spirituali.
Una volta che l’anima, attraverso il processo della reincarnazione, ha in questo modo trasceso le limitazioni e le imperfezioni della coscienza mortale, si libera dalla reincarnazione forzata e sarà libera di scegliere il proprio destino e come essere utile all’Universo con la propria energia.
La reincarnazione non é una teoria tipica delle filosofie orientali, ma é stata ritenuta una delle verità fondamentali della vita da molte civiltà antiche. La chiesa cristiana delle origini accettava il principio della reincarnazione che fu sostenuto dagli Gnostici e da numerosi padri della chiesa inclusi Clemente d’Alessandria, Origene e San Girolamo. I riferimenti alla reincarnazione vennero eliminati dal secondo Concilio di Costantinopoli nel 553 d.C..
La regressione karmica permette di “vedere e sperimentare” le vite passate per comprendere il perché degli avvenimenti nella nostra vita e poterli cambiare tramite la nostra comprensione e conseguente crescita personale.
Chi é l’autista che guida in questo viaggio oltre le barriere del tempo?
La persona che compie il viaggio.
Ed il motore portante di questa esperienza?
Il cuore.
Il cuore del viaggiatore desideroso di guarire dalle catene della Maya, la grande illusione in cui l’Anima crede di vivere e che provoca la “dimenticanza” della Sua Fonte Primaria nel momento in cui si identifica con l’ego e la materialità di un corpo fisico “L’Uno appare diviso in molti”.
Il cuore che vuole tornare ad esprimere la gioia, l’amore della pienezza della vita che solo la guarigione ed il ritorno all’Origine può dare.